Lettori fissi

giovedì 26 gennaio 2012

A Sadali, in vacanza. Parte seconda

Eccomi pronta per la seconda parte, e vi avviso ( minaccia o promessa, fate voi!) che potrebbe essercene una terza!

Sempre a proposito di acqua vi metto qualche foto di quelle fantomatiche fontanelle.
 
Qui siamo dietro il vecchio mulino, guardate che getto potente!

Questa fontana a postazione matrimoniale è in mezzo ad una strada.


Sentite? Dai su, non sentite anche voi lo scrosciare dell'acqua al solo guardare queste foto?
La cosa più seccante, di tutto ciò, è che ad ogni  minima parvenza di fontana i bambini si "devono " assolutamente fermare per abbeverarsi, nemmeno stessimo arrivando dal deserto del Sahara, e non vi voglio dire in cosa si trasformano tutte quelle bevute. Con Diego, tutto sommato, è molto facile...si sa com'è! ma ogni tappa di Fabiola...vabbè, partono quei 10 minuti alla ricerca del posto giusto dove poter fare il suo "versamento" a nostra Madre Terra. "Qui no perchè c'è l'erbetta! Qui no, ho paura perchè siamo lontano dalla strada! Qui no perchè lì (a 2 metri di distanza) c'è un ragnetto! Qui no perchè siamo troppo vicino alle ortiche ( si, certo che le conosce!)!  Qui no perchè mi vedono quei signori!" 
Uff ...Bisogna avere  pazienza!
La sera arriva presto, abbiamo girato tanto e non ci siamo resi conto che si è fatto tardi. Ci ripromettiamo di tornare ancora ad esplorare nella parte antica del paese. Ho notato due o tre angolini che vorrei vedere meglio alla luce.
Alle 21.30 i bambini sono belli e svenuti. Non abbiamo avuto difficoltà a metterli a dormire e la nostra paura che avrebbero chiacchierato, dato che i letti sono nella stessa stanza, si è dissolta in una nuvoletta di fumo. Credo che si siano addormentati nel tragitto dalla posizione seduta a quella orizzontale!

 
Loro sono addormentati e qui viene il bello...e... no... non è proprio come pensate! Niente di scabroso o chissachè.
Il problema è il letto. Abbiamo trovato le lenzuola già messe, e fin qui va bene ma il letto...il letto è sfondato!
Appena ci siamo sdraiati, convinti di emulare immediatamente i bambini, ci siamo ritrovati con la schiena curva come in un'amaca. Non avevo intenzione di baciarmi le ginocchia! eppure quasi ce la potevo fare. Mio marito che è pure più pesante di me quasi toccava il sedere in terra...Mi viene da ridere a ricordarlo  ma quella sera eravamo due iene!! E mò che si fa? Io ho l'abitudine di addormentarmi e di dormire prevalentemente a pancia sotto.. come faccio con il letto curvo? soffoco!
Ci siamo messi letteralmente a frugare in tutti gli armadi ed abbiamo raccattato tutte le coperte che  abbiamo trovato. Le abbiamo messe tra il materasso e la rete ( più che rete da letto sembrava una rete da pesca tanto era smollata!) cercando di fare uno spessore, soprattutto al centro, per non sprofondare! Devo essere sincera: la soluzione faceva pena ma era meglio di prima. Ci siamo addormentati sbuffando, ma ci siamo addormentati di brutto.
Al risveglio..Oh mamma la schiena!! che dolore incredibile.
"Più che la forza potè il bisogno" e con il movimento, naturale e obbligatorio del rito del lavaggio formato famiglia e della colazione, il dolore pian pianino è svanito (tremavo al pensiero di altre 6 notti così). 
Progetto della mattina: visitare le grotte di "Is Janas".
Ci informiamo tramite la pro-loco ( via telefono, l'ufficio è eternamente chiuso) sugli orari di visita e i costi. Chiacchiero con la signora e mio marito non si stupisce per nulla quando dopo circa 10 minuti di telefonata do del tu all'operatrice e rimedio un invito per bere un caffè da lei (risponde alle telefonate da casa sua)  con tutta la famiglia. Mi vuole conoscere e vuole vedere queste pesti di cui le ho parlato.
L'ingresso per le grotte con la guida è alle 10 e noi siamo lì puntualissimi. Le pesti non vedono l'ora di entrare.
 Ecco l'ingresso. La guida ci fa strada. Noi aspettiamo un minuto solamente perchè lei possa accendere le luci. 
Ci raccomanda: " Indossate la giacchina". 
Ma dai, su, siamo in agosto mica a dicembre! Appena abbiamo fatto 4 o 5 gradini ci siamo messi la giacchina! Che freddo! Orca! aveva  ragione lei!
Si scende ancora.

Qui dovrete stare attenti nell'osservare cosa ha in mano mia figlia. Siamo in una grotta e lei cosa si è portata? una borsetta. Brava!! Tutta la sua mamma ( vedi il post Eta Beta).
"Secondo un'antica leggenda la grotta era da tempo immemorabile la dimora fissa di tre janas, rispettate e temute dagli abitanti della zona. Esse amavano la buona cucina e dedicavano molto tempo alla preparazione di manicaretti e pasticcini.
Un giorno decisero di fare molte frittelle e, di buona lena, iniziarono a prepararle; così, friggendo e mangiando, non si resero conto che il tempo passava e che era giunto il periodo della quaresima. Un frate che da Sadali attraversava il bosco per andare a predicare a Seulo, fu attratto dal profumo delle frittelle, raggiunse l’ingresso della grotta vi entrò e arrivò nella sala in cui le Janas erano intente a cucinare.
Adirato perché non si preparavano spiritualmente ai riti liturgici e non rispettavano il digiuno quaresimale, le rimproverò aspramente, ottenendo però l’effetto contrario. Infatti le Janas, anziché pentirsi per il loro operato, aggredirono il religioso, lo bastonarono ben bene e, convinte di farla franca, lo impiccarono. Ma non avevano ancora fatto in tempo a rimettersi a friggere che l’inesorabile giustizia di Dio si abbatté sul loro capo, punendole in modo singolare. Furono infatti pietrificate, unitamente ai loro utensili (macina, forno, padelle), alle provviste ed e al cadavere del povero religioso che pende ancora dal soffitto come una grossa stalattite..."

Finito il giro. I bambini sono stati davvero bravi e sono eccitatissimi, la grotta gli è piaciuta molto e a Fabiola è rimasta impressa la leggenda delle fate. Ce ne parlerà per giorni e giorni.
Siamo vicino ( si fa per dire ) a " Su stampu de su Turrunu". Una cascata in mezzo al bosco su una piscina naturale. L'acqua esce, però, non da un fiume ma da un buco nella roccia. Ci hanno detto che arrivarci è una passeggiata e che anche per i bambini non è un problema.
Bugiardi! vediamo perchè.
Innanzitutto c'è un caldo schifoso ma noi ci facciamo scudo del fatto che si camminerà all'ombra e che "chi ne sa più di noi" ci ha dato l'ok.
Io e mio marito abbiamo entrambi uno zainetto con acqua e merende per tutti. 
Ci avventuriamo. Siamo circondati dal verde, c'è un fiumiciattolo a lato del sentiero, e
 
farfalle, 
 
insetti e uccelli di ogni tipo. Ogni tanto troviamo i resti degli scavi fatti dai cinghiali.
Bisogna inerpicarsi e calarsi su pendii con scalette scavate nella pietra su un lato del"canyon". 
L'unica protezione dal cadere nel vuoto è una serie di corde che non hanno un aspetto forte e stabile...
 Ho una paura folle (se l'avessi saputo non mi sarei mai avventurata. Ho paura del vuoto) ma faccio finta di nulla per non spaventare i bambini, e vi garantisco che ho dovuto farmi forza!
 
Camminiamo per almeno 40/45 minuti, altro che passeggiatina, ho una strizza! Fabi sta con me e mio marito aiuta Diego.
Finalmente riusciamo ad arrivare sani e salvi. Siamo tutti interi ed è già una cosa positiva.
La cascata, dato il periodo, è un po' scarsa, però c'è comunque. L'acqua esce dal buco che si vede nella foto (cliccate nelle foto e si ingrandiranno).

Dopo esserci riposati abbiamo fatto giocare i bambini e ci siamo decisi per andare via. Dilemma: torniamo da dove siamo venuti o andiamo avanti nel sentiero? Domenico (mio marito)  sa che più avanti si esce dalla boscaglia e ci dovremmo ritrovare al punto di partenza. Ho i miei dubbi e non mi esimo dall'esprimerli nel modo che ritengo più opportuno. Lui non gradisce e decide che si va avanti.
Intanto il sole scalda sempre di più e la sete incalza, l'acqua comincia a scarseggiare. Stiamo camminando da un sacco di tempo e pure le merendine sono finite, i bambini sono distrutti e vogliono essere presi in braccio ( per me è una cosa impossibile). Siamo molto lontano dall'auto.


fine parte seconda




8 commenti:

  1. Cry devi assolutamente scrivere la terza parte perche' ormai mi sono incuriosita troppo!!!

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  2. Eheheheheheeh...sarai accontentata, ma dovrò stringere moltissimo la vacanza altrimenti ci escono 5-6 post.La seconda parte è solo il secondo giorno e siamo solo alla mattina...e ce ne sono di cosucce da raccontare!! Sono contentissima che ti piaccia il mio racconto. Bacione!

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  3. siii mi sono incuriosita tanto anche io.....bel racconto...baci cry............heidy

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    1. Bimba bella, devo trovare il tempo ma a breve metterò il seguito. Grazie per i tuoi complimenti! Bacio

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  4. Interessantissimo e coinvolgente: sei una scrittrice nata! Posso azzardare una profezia? Un giorno pubblicherai queste straordinarie cronache! Prolaga

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    1. Bè, detto da te è un complimentone di quelli grossi. Rimarrà pubblicato si, ma solo in questo blog. Ti credo se mi dici che so fare le foto, ma scrivere non è mia attitudine. Mi sto solo divertendo!

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  5. Cristina ,sei bravissima !!!!!...le tue storie sono molto interessanti....mi piaciono ......ciaooooo

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Ciaus