Lettori fissi

giovedì 26 gennaio 2012

A Sadali, in vacanza.

Estate 2010.
Amo il mare in una maniera viscerale. Vivo in Sardegna, non al centro in montagna ma vicinissima alla spiaggia. Da casa mia in 20-25 minuti al massimo arrivo lì,  davanti all'acqua salata.
Proprio questa estate abbiamo iniziato abbastanza presto la nostra stagione estiva e, si sa, il mare comunque stanca. 
Non nel senso che ti rompi e non ti piace più, proprio nel senso del significato della parola " stancarsi". In senso fisico.
I bambini cominciano a chiedere di fare una bella gita in campagna. L'idea è intrigante, ma per metterla in pratica bisogna aspettare l'autunno. Qui è pericoloso andare in campagna in piena estate. Oltre a squagliarci dal caldo correremmo il rischio di trovarci impelagati in qualche incendio! Loro insistono.
Gli diciamo che "No, non si può"...a meno che... Siiii certo...Si va in montagna, a fare una vacanza!
Mio marito è super d'accordo, i bambini sono entusiasti dell'idea. 
Certo, che bello!..andiamo in montagna! andiamo in montagna, andiamo...ma andiamo dove ?
Oddio, certo, ora bisogna pensare al "dove".
Con un giro in internet cerchiamo informazioni sulle zone centrali. Qualche posto carino dove poter vedere anche qualcosa di archeologico, naturalistico, "divertentistico"(!!).
La scelta cade su Sadali. Un nostro amico ha dei parenti lì e ci procura una casa dove andare a passare la vacanza. Contatto la signora che mi assicura che la casa è perfetta e dotata di tutti i comfort. Chiedo se la cucina ha pentole, insalatiere, piatti, bicchieri, mestoli e quant'altro possa servirci per cucinare. Mi viene garantito al 100% che non mi mancherà nulla. Io mi fido ma poco, quindi mi porto qualche accessorio, oltre che piatti e bicchieri di plastica. Faccio qui la spesa (in vacanza al massimo devo comprare la frutta e il pane) e mi porto anche le dosi di sugo surgelato per poter fare qualche pastasciutta al volo, ogni tanto. Faremo una settimana a fine agosto.
Il 23 agosto è "il" giorno, la macchina è bella carica (nel cofano non ci sta più nulla) e la mia fedelissima scalpita. Schede SD vuote (prontissime per riempirsi di scatti), caricabatteria preso, batteria di ricambio presa. I bambini? sono in auto. Si va. Speriamo di non aver dimenticato nulla.
Siamo quasi arrivati quando mio marito deve frenare in risposta ad un mio urlo: 
"Fermatiiii! un'aquila!un'aquila!" Lui pur di fermarsi si inventa una piazzola che non esiste.
Ecco l'aquila.

Lungo strada ci fermiamo un attimo a guardare il lago Flumendosa e mio marito, assorto, viene immortalato nello scatto.

Ok, quanto manca ad arrivare? siamo tutti stanchi.

 
 Entriamo nel paese, è molto accogliente. Strade piene di alberi, tanti alberi e giardini. Sono case abbastanza recenti tutte con un pezzetto di terra, questa dove siamo non è la zona vecchia. I portoncini sono quasi tutti aperti e dove non lo sono ci sono le chiavi appese fuori nella toppa. Incredibile!
Non vedo l'ora di rilassarmi un momento e distendere un po' la schiena e le gambe..invece appena arriviamo ci accoglie la signora/padrona di casa che ci vuole offrire il caffè. Io non bevo caffè, non mi piace nemmeno l'odore. Mio marito ha guidato, è un po' stanco e anche lui vorrebbe andare dritto alla casa. Facciamo un tira e molla di alcuni minuti prima di vincere e riuscire così a convincerla che "no, grazie, ora no ma magari il caffè un'altra volta". E' ora di pranzo e siamo pure morti di fame.
Entriamo in casa, accompagnati dalla signora, e nel giro di 4 secondi ho scannerizzato le prime due stanze. Mentre i bambini si catapultano in esplorazione felici e saltellanti, e gridano " che bello ! che bello!"..io in cuor mio invece dico"Oddio!!" La cucina è un angolo cottura molto, molto vecchio e molto, molto rovinato. Il frigo è minuscolo, è sporco e...spento! Ma noooooo è spento! Ma scherziamo? io ho tutto nelle borse frigo e per paura di rovinare il cibo non le apro nemmeno.
La signora è orgogliosa di ciò che ci offre. "Vedete?, c'è TUTTO, è tutto come le avevo detto, vero?"  Faccio un grandissimo sorriso di circostanza, molto laterale (è difficilissimo farlo simmetrico), mentre prendo a calci le parole per farle uscire fuori "Si, è perfetto, va benissimo!" C'è una vetrinetta con qualche piatto, pochissime pentole e di fianco un divanetto da un posto e mezzo scarso. Ma come facciamo? noi siamo in quattro! e se vogliamo vedere la tv? Almeno quella c'è ed è pure bella grande aaaaahhh ( sospiro!) " Ehm ehm..signora come mai la presa della tv è staccata?" Mi rende noto che non ha il digitale e che quindi quella tv è inservibile!.AAAAAAHHHH nemmeno la tv? ma scherziamo?...Sorrido ( dall'altro lato) e le chiedo se per caso non ha qualcuno che glielo possa prestare. Risposta negativa. Ok ci attacchiamo. Più tardi magari mi suicido!
Non voglio, però,  rovinarmi la vacanza da adesso e lascio perdere.
Le altre stanze sono grandi, il bagno è minuscolo, la doccia è proporzionata al bagno, non so come si potrà lavare mio marito che è alto 1,90. La camera da letto matrimoniale è stile antico, ma antico! degna del miglior film horror. Cupa, scura, con il comò con il ripiano in marmo e pieno di santi, santini ed immaginette. La chicca è una lampada che, secondo me varrà, forse, 20 centesimi.
Finalmente la signora ( peraltro gentilissima) ci lascia da soli. Abbiamo tutti la bava alla bocca dalla fame. Pranziamo con panini e frutta.
Nel pomeriggio facciamo un salto in uno dei lunghi belvedere che ci sono nel paese.
 I bambini restano stupiti da quanti alberi ci sono in montagna. Lo spettacolo è meraviglioso e l'aria è così fresca!
Facciamo una prima passeggiata nella zona "vecchia". Troviamo la cascata e il vecchio mulino
A pochi metri di distanza c'è l'antica chiesa di S.Valentino. Credo sia l'unica in Sardegna dedicata al Santo degli innamorati.
"Venne edificata in stile tardo bizantino a cavallo fra l’IX secolo e il X secolo, nella parte bassa del paese."
Questo è il suo interno.
Sadali si dice che sia il "paese dell'acqua". Come mai?  Nel paese e dintorni ci sono sparse ovunque un milione di fontane e fontanelline (senza nessun tipo di rubinetto, acqua in libertà), eravamo nel massimo dell'estate e lì c'era una quantità d'acqua tale da produrre un frastuono che si sente in ogni dove. Il sapore è molto buono ed è freddissima in modo incredibile. 
Quando siamo arrivati eravamo ben forniti di bottiglie portate da casa. Chiaro che ci sono durate pochi giorni. Per noi, esseri umani di razza cittadina, l'approvvigionamento doveva avvenire in un negozio. Ci siamo presi una mazzata pazzesca, così, per fortuna, abbiamo preso solo qualche bottiglia. La signora ci ha visto scaricare quelle "cose" davvero inadatte a quel luogo in cui l'acqua abbonda e ci ha rimproverato seriamente per essere andati a comprarla invece di chiedere a lei. Aveva perfettamente ragione, in pratica abbiamo fatto la figura degli allocchi. Ci ha detto dove poterci procurare dei bidoni di vetro da 5 litri ( ce li hanno dati gratis) e ci ha indicato la strada per una fonte alla quale vanno tutti a rifornirsi del prezioso liquido. Si trova appena pochissimi km fuori dal paese, nella strada verso Seui.
Ed ecco la fonte. Anche qui non c'è rubinetto, solo un tubo che sporge dal muretto e la fuoriuscita non si blocca. L'acqua esce 24 ore su 24 e per 365 giorni all'anno (anche 366 nei bisestili), e c'è sempre. Il getto non diminuisce e non smette mai di uscirne. Non si litiga per prenderla. La regola è che, se c'è la fila, si possono riempire un tot di bidoni ( non ricordo quanti) poi ci si rimette in coda. Questo per evitare che se trovi quello che ha il furgoncino colmo di contenitori  non devi aspettare che se li riempia tutti facendo notte. Noi siamo andati due volte e solo in una di queste è arrivata una persona dopo di noi.

fine prima parte

5 commenti:

  1. E' sempre un piacere leggere i tuoi racconti, sbrigati a scrivere la seconda parte non vedo l'ora..............e io voto ! GI

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    1. hahahahah grazie cara comare mia...Mentre mi rileggo rido da sola come una scema!bacione

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  2. anche io ho proprio un bel ricordo di Sadali, ed è molto bella pure d'inverno... baci Vale

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    1. Mmmh!! io non sopporto il freddo. Lì d'inverno c'è la neve. Non fa per me! Magari un saltino in primavera! Besos

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  3. Bella descrizione, foto stupende. Prolaga

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Ciaus